Ricordo che durante l’Assemblea popolari in cui presentammo la nostra lista per gli Usi Civici (ASBUC), da parte di un residente fu avanzata la proposta di realizzare da parte degli Usi Civici, degli orti in serie di modeste dimensioni e di darli in gestione agli aventi diritto che ne avrebbero fatto richiesta.
Questi orti sono già da decenni una realtà in Italia e se ne trovano a decine intorno e dentro i grandi centri urbani, sono più o meno realizzati dai comuni stessi e sono tutelati e regolamentati.
L’idea non è stata accantonata, anzi è tutt’ora in elaborazione. Come in tutte le cose “fatte bene” anche in questa andrebbero rispettati dei criteri come la ridotta distanza tra l’orto ed il centro abitato, la presenza dell’acqua e la qualità del terreno. Tutte cose legate tra di loro ma che lasciano poche alternative, li dove c’è l’acqua la distanza è troppa, li dove il terreno è vicino e buono l’acqua non c’è….
Che fare?
Portare l’acqua da pozzi dismessi ma lontani? Sensibilizzare il patrocinio del Comune per pompare l’acqua in un bacino di raccolta per poterlo usare per l’irrigazione di orti, uliveti e per asservire canili e pollai?
Non è facile ma ci proviamo.. fateci sapere la vostra.
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